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ITI Sassari Storica

L’ITI (Investimenti Territoriali Integrati) è lo strumento a supporto dell’attuazione della strategia Agenda Urbana voluta dalla Commissione Europea per il periodo 2014-2020, sostenuto dai Programmi Operativi Regionali finanziati con le risorse comunitarie del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Sociale Europeo (FSE).

Con lo strumento dell’ITI Sassari Storica, il Comune di Sassari prevede un intervento integrato di rigenerazione urbana della cosiddetta “parte bassa” del centro storico della città, con particolare riguardo ai rioni di San Donato, Sant’Apollinare e alcune aree adiacenti, quali la Valle del Rosello.

L’ITI Sassari Storica si compone di 6 azioni tematiche che contribuiscono al raggiungimento di diversi obiettivi, tra i quali il contrasto ai fenomeni di marginalità e l’attivazione di processi virtuosi di integrazione e rigenerazione su scala urbana, con particolare focus sui quartieri periferici.

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In particolare,  le attività previste nella sub-azione 1.1 – Servizi innovativi per l’inclusione sociale ed il sostegno a nuclei familiari multi-problematici sono rivolte ai cittadini e sono finalizzate alla creazione di una Rete Associativa, formata da residenti chiamati ad esprimersi e a partecipare ad azioni di sviluppo del territorio, secondo una propria visione, e dagli attori che a vario titolo saranno coinvolti nella realizzazione delle azioni dell’ITI.

L’Azione 1 cerca di dare una risposta alle nuove forme di vulnerabilità e di emarginazione che nel Quartiere di San Donato sperimentano in misura crescente soprattutto gli anziani, presenti in alta percentuale e spesso privi di una rete familiare, e gli emigrati stranieri, anch’essi numerosi e ancora scarsamente integrati in un contesto multietnico e multiculturale.

Un insieme di progetti molto innovativi – come la costituzione di una Rete associativa, autogestita, in cui far confluire nuove figure e organismi a servizio della comunità (le Madri di quartiere, le Babysitter di prossimità, i Portieri di comunità, il Comitato dei genitori),  pensati per il benessere dei soggetti più fragili – associati a percorsi formativi e professionalizzanti, sono stati inseriti nell’ITI come laboratori di apprendimento e di condivisione, per far crescere la comunità, ridurre il rischio di esclusione sociale e creare integrazione fra cittadini autoctoni e extracomunitari.

L'area di intervento

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